1 giugno 2023
ore 14:47
di Francesco Del Francia
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 Per tutti

Quando si parla di scenari di Protezione Civile, anche agli stessi "neofiti Volontari" (magari ad un corso di formazione), si fa fatica a far comprendere a primo acchito come lo scenario alluvionale sia quello più pericoloso e rischioso per tutti. Chiaramente tra i più impattanti sia a livello emotivo che a livello di danni materiali ritroviamo il terremoto, ma il più pericoloso per gli abitanti di quella sfortunata area e per tutti i soccorritori rimane senza ombra di dubbio l'alluvione. Oltre ai rischi diciamo più immediati, legati alla forza e all'impeto dell'acqua, vi sono rischi più latenti ma molto gravi. Quando ci troviamo dinanzi ad una alluvione estesa, con acqua stagnante che permane per uno o più giorni, i rischi di contaminazione possono risultare i più svariati. In primis la contaminazione con le "acque scure" delle fognature (rischio di Escherichia coli, gastroenterite, Epatite A e Tetano), in seconda istanza la foga dell'acqua potrebbe aver investito magazzini o strutture ospedaliere ed essersi contaminata con sostanze ad elevata pericolosità biologica oppure stabilimenti industriali con sversamento di pericoloso materiale chimico o rifiuti in generale.

Va considerata anche la probabile proliferazione, con il passare dei giorni, di zanzare in grado di veicolare vari tipi di infezione. Apposite vaccinazioni o richiami sono quanto mai opportune.
Con oggetti di tutti i tipi che possono galleggiare (ed il fatto che la pelle per molte ore a contatto con acqua, seppur indirettamente, diventi più fragile) è più facile procurarsi anche una minima ferita (oppure potremmo inavvertitamente già averla); in ogni caso, in alcuni ambiti, potrebbe risultar sufficiente anche il contatto indiretto (mani sporche verso naso e bocca) per procurare alcune problematiche.

Ecco perché serve formazione a monte e appositi DPI per le varie tipologie di soccorritori. Chiaramente vale lo stesso anche per gli abitanti che, con le loro forze, ambiscono a recuperare e sistemare i propri beni, ma sempre accompagnati da una grande dose di attenzione e buon senso.

Nota a margine: anche dopo molti giorni dall'alluvione, risulta importante assicurarsi, prima di bere od utilizzare l'acqua dal rubinetto, che ordinanze o avvisi comunali non lo vietino. Non bisogna altresì mangiare cibi che siano venuti a contatto con l'acqua dell'alluvione, potrebbero essere contaminati. Ecco tutte le altre norme.


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