14 marzo 2024
ore 16:02
di Carlo Migliore
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 Per tutti

Il ghiacciaio Thwaites è uno dei ghiacciai più vasti del continente Antartico, è grande quanto la Florida e contiene così tanta acqua che se fondesse potrebbe contribuire da solo ad un innalzamento del livello degli oceani di 60cm. Una vera e propria catastrofe che potrebbe avere conseguenze inimmaginabili sulla vita delle aree costiere e insulari e non solo. La sua fusione potrebbe innescare un effetto domino destabilizzando altri ghiacciai con un innalzamento oceanico fino a 4 volte superiore. 

Per questo motivo un gruppo di geo-ingegneri guidati da John Moore, glaciologo dell'Università della Lapponia in Finlandia, ha proposto un piano tanto grandioso quanto disperato per prevenire che ciò accada: circondare il ghiacciaio con enormi tende lunghe 100 chilometri. Queste tende dovrebbero poi essere ancorate al fondale marino per impedire che le correnti oceaniche sempre più calde ne erodano progressivamente la base destabilizzandolo. Un progetto titanico dal costo esorbitante, circa 50 miliardi di dollari. Una cifra che comunque se paragonata ai danni in termini economici che la distruzione del ghiacciaio comporterebbe, sarebbe persino irrisoria

Le sfide ingegneristiche sono enormi: le tende dovrebbero essere abbastanza robuste da resistere alle correnti, ai venti antartici e agli iceberg alla deriva, ma anche abbastanza flessibili da adattarsi ai movimenti del ghiacciaio. E poi c'è la questione della reversibilità: "Qualsiasi intervento dovrebbe essere qualcosa che si può annullare se si hanno ripensamenti", ha sottolineato Moore. Il team ha iniziato con una sperimentazione su piccola scala in vasca ma si ripropone di ingrandire il raggio nel giro di qualche anno agendo direttamente su di un fiordo norvegese.


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