10 gennaio 2024
ore 11:26
di Lorenzo Badellino
tempo di lettura
1 minuto, 12 secondi
 Per tutti
Rischio valanghe
Rischio valanghe

Negli ultimi giorni non si sono avute nevicate particolarmente abbondanti in montagna, ma nuovi strati di neve fresca si sono depositati soprattutto sulle Alpi occidentali contribuendo a mantenere mediamente elevato rischio di distacco valanghe nelle zone non controllate dai comprensori sciistici. Sull'arco alpino in diverse zone il grado di pericolo è pari a 3, ovvero marcato, in una scala che va da 1 (debole) a 5 (molto forte). Tra queste rientrano i tratti confinali delle Alpi piemontesi al confine con la Francia, i confini valdostani franco-svizzeri, le Alpi Pennino e Lepontine, le Alpi retiche e Orobie.

Per tali settori il bollettino AINEVA recita quanto segue: 'La neve fresca degli ultimi giorni così come gli accumuli di neve ventata che si sono formati con il vento a tratti moderato possono, a livello isolato, subire un distacco in seguito al passaggio di un singolo appassionato di sport invernali. I punti pericolosi si trovano specialmente nelle conche, nei canaloni e dietro ai cambi di pendenza come pure sui pendii carichi di neve ventata. Soprattutto sui pendii molto ripidi sono possibili valanghe asciutte di dimensioni medio-piccole. I soffici accumuli di neve ventata sono in parte stati innevati e quindi difficilmente individuabili'.

Sul resto dell'arco alpino il pericolo valanghe è pari a 2 (moderato), mentre scende a 1 (debole) sui tratti della dorsale appenninica interessati dalle nevicate dell'ultimo periodo. 


Segui 3BMeteo su Fecebook


Articoli correlati