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22 luglio 2022
ore 13:01
di Chiara Todesco
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 Per tutti

In Valle d'Aosta il cinema sale in quota. È cominciato l'11 luglio e va avanti fino al 7 agosto il Gran Paradiso Film Festival, alla sua 25° edizione. È il festival cinematografico più longevo della valle e quest'anno la festa è doppia perché il 2022 coincide anche con i cent'anni del Parco. Un anno importante dunque per questa rassegna internazionale che da sempre si propone di approfondire la conoscenza del patrimonio naturale e di sensibilizzare il pubblico sulla tutela dell'ambiente attraverso pellicole a tema naturalistici. Tre le sezioni: il Concorso Internazionale con lungo e mediometraggi internazionali dedicati alla natura, la sezione CortoNatura con documentari, fiction e corto di animazione e il ciclo di eventi di approfondimento De Rerum Natura.

E quest'anno non ci si ferma ai film: al Forte di Bard infatti è in programma una mostra fotografica dedicata allo stambecco, simbolo del Parco, e numerosi altri eventi si svolgeranno per tutta l'estate a Cogne e nelle valli del Gran Paradiso.

Tocca poi a un altro appuntamento molto atteso dal pubblico: il Cervino Cinemountain, in calendario dal 6 al 13 agosto tra Cervinia e Valtournenche. Anche stavolta in primo piano c'è l'ambiente: dai ghiacciai del mondo alle riflessioni sul futuro dell'agricoltura verticale alle testimonianze degli effetti del riscaldamento globale sulle Terre Alte. Sono questi i temi del festival che vede tra gli ospiti grandi nomi dell'alpinismo tra cuiKurt Diemberger, Francois Cazzanelli, Christophe Profit. Attraverso le imprese in parete e le storie dei popoli di montagna la rassegna parla del cambiamento climatico, del riscaldamento globale e della fragilità delle montagne.

La selezione delle pellicole in programma segue tutta questo filone.Tra i Grand Prix, i film candidati all'Oscar del cinema di montagna 2022, c'è l'americano "After Antarctica": il film narra la vitadell'esploratore Will Steger, testimone oculare dei più grandi cambiamenti nelle regioni polari del nostro pianeta. A trent'anni dalla sua spedizione in Antartide Steger torna sul ghiaccio, questa volta all'estremità opposta del pianeta, per lanciare un allarme che interessa entrambi i poli. E il messaggio viene fuori attraverso le belle immagini della pluripremiata regista e direttrice della fotografia Tasha Van Zandt che riunisce filmati d'archivio e ricordi in prima persona del protagonista.

Nel Concorso Internazionale c'è grande attenzione per "Haulout", dei fratelli Evgenia Arbugaeva e Maxim Arbugaev. Un cortometraggio che denuncia il riscaldamento globale nell'Artico.

Tornano invece protagoniste le pellicole del Trento Film Festival nel Maceratese, ad Ussita: in particolare il 26 luglio verrà proiettato "Queen without land", un film sull'incontro tra Frost, una mamma orso polare, i suoi cuccioli e un regista, e sulla loro lotta per la sopravvivenza mentre il ghiaccio si scioglie. L'11 agosto è la volta del cortometraggio "El Gran Hito", storia di un incontro tra un alpinista e una donna annoiata sullo sfondo di una vetta.


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