Cronaca meteo, mondo: Super tifone Bolaven sul Pacifico, uragano Lidia fa landfall in Messico
Messico colpito contemporaneamente dalla tempesta Max e dall'uragano Lidia; potente tifone nel Pacifico occidentale.
Il Messico nelle ultime ore è stato interessato da eventi atmosferici particolarmente intensi, con il passaggio dapprima della tempesta tropicale Max, che lunedì ha coinvolto la costa meridionale pacifica del Messico, con piogge molto intense e raffiche oltre 110 km/h negli stati di Guerrero e Michoacan, dove si sono registrati notevoli danni a infrastrutture e abitazioni.
Successivamente un uragano denominato Lidia ha colpito la costa pacifica del Messico, raggiungendo all'apice della sua intensità venti fino a 220 km/h, e per tale motivo classificato di categoria 4 della scala "Saffir-Simpson". Dopo aver fatto landfall nello stato di Jalisco, l'uragano si è rapidamente indebolito, riducendosi a categoria 2 secondo il National Hurricane Center (NHC), con venti che comunque continuavano a superare abbondantemente anche i 150 km/h, e che hanno così provocato numerosi alberi divelti (uno dei quali ha anche provocato una vittima) e violente mareggiate, oltre che piogge intense.
Durante le ore precedenti, le autorità avevano allertato la popolazione, che avevano pertanto preso le precauzioni necessarie, sbarrando le finestre e accumulando sacchi di sabbia in caso di allagamenti/inondazioni, che comunque si sono verificati, anche in maniera significativa, lungo la costa messicana del Pacifico.
Nel frattempo, nell'oceano Pacifico è in azione un tifone estremamente intenso denominato Bolaven, classificato come categoria 5, ovvero la massima, che attualmente è in movimento dal Pacifico centro occidentale, a circa 3000 km ad Est/Nord Est dalla Filippine, in direzione nord est, in graduale indebolimento. Il tifone ha subito una velocità di intensificazione elevatissima, con i venti che sono aumentati nel giro di 24 ore di oltre 150 km/h, sfiorando i 290 km/h di raffica; attualmente, pur essendo scongiurato il contatto con la terraferma, rappresenta comunque un elevato rischio per la navigazione aerea e marittima.