Artico, si intensifica la fusione di ghiaccio marino. La situazione a metà agosto
La perdita di pack artico ha subito un'accelerazione nella prima metà di agosto.
ESTENSIONE GHIACCIO MARINO. Nel corso della prima metà di agosto la fusione del pack artico ha subito un'accelerazione rispetto alla precedente fase dell'estate. Tra l'1 e il 15 agosto l'estensione del ghiaccio marino è diminuita ad una velocità di 81000 chilometri quadrati al giorno. Le misurazioni satellitari di metà mese hanno evidenziato un'estensione di 5,74 milioni di chilometri quadrati, ovvero 1,56 milioni di chilometri quadrati al di sotto della media trentennale 1981/2010, risultando così la nona più bassa degli ultimi 45 anni, da quando sono cominciate le misurazioni.
Nel dettaglio, l'estensione del pack artico rimane nella media sul versante atlantico dell'Artico, mentre sulle restanti zone si presenta decisamente al di sotto della media. Fanno eccezione un esile promontorio di ghiaccio nel Mare della Siberia orientale ad ovest dell'isola di Wrangel, oltre ad un'altra piccola area nel Mare di Kara settentrionale, in territorio russo. Si prevede che entrambe le aree di ghiaccio si fonderanno entro l'inizio di settembre.
TEMPERATURE SULL'ARTICO NELLA PRIMA META' DI AGOSTO. Ad una quota di circa 750m le temperature sull'Artico si sono mantenute tra 1 e 3°C inferiori alla media sul Polo e sulla Groenlandia settentrionale, mentre sul resto del Mar Glaciale Artico sono risultate generalmente superiori rispetto alla media 1981/2010. In particolare sul Mare di Barents si sono avuti valori fino a 8°C superiori alla media della prima metà di agosto, sui Mari di Beaufort e Chukch si sono avuti tra 1 e 6°C oltre la media.
